venerdì 16 dicembre 2011

°*°Picasso e cin°cin°*°

Qualche anno fa, andai a vedere una mostra, in zona Navigli a Milano.
Per ragioni nostalgiche e poetiche, 
resta una delle zone meneghine che adoro di più.
Remember a parte, più dei quadri all'interno di quella esposizione, mi colpì un pensiero di Picasso, che la gallerista aveva incorniciato all'ingresso.

Il titolo del testo era Che cos’è l’arte?.
La cosa che più mi sorprende è che tanta gente abbia la pretesa di «capire» l'arte.
Mi chiedo: ha senso voler «capire» il canto degli uccelli?
Ha senso voler penetrare il mistero della notte, dei fiori, delle cose belle che ci circondano e che amiamo?
Eppure, quando viene il momento dell'arte, la gente chiede di «capire», Perché?.
Io credo che l'unica cosa che la gente deve capire è che l'artista crea perché deve creare, perché possiede la sua arte.
L’artista è soltanto una piccola, piccolissima parte dell'universo
e non merita di ricevere più attenzione di tutti gli altri elementi che compongono l'universo e che,
come l'opera d'arte, ci danno gioia, consolazione, emozione, paura.
Io non chiedo a chi guarda le mie opere che una cosa:
provare un'emozione vicina a quella che mi ha spinto a creare quell'opera. (P.Picasso).

Di tutto quel testo, ho fatto mie le ultime due righe 
(non comparando minimamente i miei paciughi a ciò che viene definito opera).
C' ha ragione Pablito: quando, con le mie manine piccine, do'-forma-a-qualcosa, provo sempre un 'emozione.
E se la persona, che riceve qualcosa di mio, sente tra i miei fiori ed i miei filati, la stessa onda emozionale, allora porto a casina il guadagno più prezioso.

Appassionarsi a qualcosa, che sia il mettere le mani in pasta, piuttosto che tuffarsi a capofitto nei libri, credo sia davvero un gran dono. Ti riempie la testa, le giornate, la vita.
E per contro, in assenza di una passione, le giornate diventano mortalmente noiose.

Ora rientro nei binari, che lungi da me, fare la guru. Fare la grulla, mi riesce meglio.

Qualche post fa, scrissi che siccome a Natale si è tutti più buoni, mettevo il 30% di sconto sul prezzo delle mie collane e spille.

Ora, siccome stamattina guardandomi allo specchio,  ho visto la befana, -data la calda accoglienza degli sconti in corso- prorogo la promozione su bijoux a richiesta, fino al 6 gennaio.

E chiudo 'sto papiro di post, facendovi già gioiosi auguri di S.Noel e feste a seguire.
Non so bene quando riapparirò, ma considerato come svolazza il tempo, mi sa che saremo già nel duemilaedodiciTePossinoSeVola !

Virtualmente, vi aspetto nella piazza del paesello-del-post-di-cui-sotto, per stappare gazzosa, bollicine o inzuppar cantucci nel vinsanto ...

Happy 2012, in barba ai Maya, al mille e non più mille ed al millennium bug.
Cin cin, ragasssuòle!


lunedì 12 dicembre 2011

°*°Mostrilli e paeselli°*°

A me i mostrilli hanno sempre fatto simpatia. Con quelle loro facce sghembe.
Sul mio letto, anziché cuscini multipli, ho proprio un esercito di softies, che mi danno allegramente la buonanotte, prima di coricarmi :-)

Faccia da Softie°Tont
Ricordo che quando nel 2008 cominciai la mia avventura in rete, c'era un blog straniero bellissimo, di una fanciulla che faceva dei monsters strepitosi.
Che rammarico quando l'ha chiuso. Così di punto in bianco, un giorno facendo click, non l'ho trovata più :-(

Mostrillo commissionatomi per la piccola Stella.
Anche tante amiche virtuali, con cui ho cominciato il mio percorso nella rete, hanno via via allentato la presa. Qualcuna non tornando più del tutto, qualcuna affiorando solo ogni tanto.
Questo mondo blog, è un po' come un paesello, dove quando si va giù in piazzetta, già si sa di trovare la tale e la tal'altra.
Si conosce il gusto della fanciulla coi toni delicati e dell'altra più vitaminica e strong. Di chi tiene il profilo basso, ma fa cose bellissime, e di chi se la tiracchia un po' facendo cosette-così-cosà.
Il Softie°Tont circondato dai mostrilli che mi dan la buonanotte.
Quando qualcuna abbandona il paesino, le si può solo augurare buona vita. Ma a me spiace sempre un po', perchè con loro va via un po' della mia avventura.
Come nei paeselli, c'è sempre qualcuno che inizialmente, sembrava una personcina buona e cara, salvo poi rivelarsi, altro che un mostrillo... un vero concentrato di supponenza e maleducazione.
E quelle non si schiodano mai ;-)

Anch'io qualche volta provo a fare qualche gita fuori porta, migrando su Facebook.
C'ho provato anche con Twitter, ma è stata proprio una toccata e fuga. Il blog è il paesello in cui mi sento più a casa.
Il Softie°Tont impacchettato in posizione yoga :-)
Per fortuna le personcine a modo, sono la stragrande maggioranza.
Anche se,  tutte all'erta: i mostrilli reali e quelli virtuali, sono sempre in agguato ;-)