mercoledì 30 marzo 2011

°*°Soluzioni cromatiche°*°

Scusatemi ma dovrò cominciare questo post con un pavoneggiamento, per parlarvi di ciò che ho scoperto pochi giorni fa.
Pavoneggiamento: un complimento che talvolta mi fanno, è quello di sapere mixare bene i colori.


Ecco, se qualcuna di voi, invece, faticasse con l'assortimento di più tinte...ta-da-da-dan, ho la soluzione!

Magari voi lo conoscevate già, ma c'è un sito, dove basta caricare una qualsiasi foto presa o da Flickr o da Facebook, o dalla scrivania del vostro Pc/Mac e...
magia...magia...magia...il sito vi tira fuori la tavolozza cromatica.


Un esempio?
Io ho caricato questa foto, e in un nanobattibaleno...


...il sito mi ha trovato i colori che la caratterizzano.

Poi ho provato a caricarne un'altra...

...ed ecco qui.
Tornando a bomba: se c'è qualcuno che ha poca dimestichezza, con il frullare 5/7/10 tinte insieme, allora si scartabella un po' il web, e quando trova una qualsiasi bella immagine di Pinco o Panco, la carica in questo sito, e il gioco è fatto !


E' davvero semplicissimo e velocissimo.
Clicca qui, e lo scoprirai subito.

Tante tinte a tutti :-)

martedì 22 marzo 2011

Tra crochet e porta I-pad...

L'uncinetto imparai a farlo, credo intorno ai 7 anni,
in una specie di pseudo istituto di cui conservo un ottimo ricordo.
Non è che poi io sia molto capace...giro intorno ai soliti 2 o 3 punti, che cerco di alternare, ma gira e rigira sono sempre o punto basso o punto alto.


Coi ferri, invece, non sono mai stata brava.
Non ho mai imparato ad usarli come si deve. Carico tutto sul braccio destro.
Muovo solo quello come una forsennata, mentre lascio il braccio sinistro impalato e gnucco come uno stoccafisso.


E vabbè, con gli anni me ne sono fatta una ragione.
Anche perché, per ragioni di praticità, ai ferri ho sempre preferito l'uncinetto.
Sarà che è piccino come me, e poco ingombrante come me.
Mi ci sono subito riconosciuta :-)


Quando avevo 18 anni, conobbi 7 splendide donzelle bresciane.
Con loro ho condiviso
(oltre a grasse risate e splendide vacanze)
una bella fetta della mia adolescenza.
Il sabato prendevo il trenino ciuff ciuff per andare in quel di Brescia...


...e, rientravo a Milano, la domenica sera.
Walkman alle orecchie
(a quel tempo non c'era l'I-pod) e uncinetto alla mano.
Quasi sempre, lo scompartimento era vuoto, ma anche se c'era qualcuno, di crochettare non mi vergognavo proprio.


Tutt'ora lo faccio anche in spiaggia, dove mi stufo assai
a stare sdraiata ed impalata, sotto il solleone.
Coi ferri, al mare, la vedo più dura: con le ascelline che si squagliano, non dev'essere proprio il massimo :-)


Magari la mia, poi, è una recondita invidia per chi invece
a maglia sa lavorare benissimo, e allora m'invento tutti questi simpatici alibi, per digerire meglio il fatto che i ferri si burlino di me.


Ero andata anche ad un corso di maglia: eravamo 4 betoniche,
in piedi attorno un tavolo, con la merciaia che l'unica cosa che chiedeva, era che comprassimo la lana da lei...
Con tutto che ho fatto 3 maglioni ai ferri
(ma che fatica!)
questi ultimi continuano ad essermi ostici. Ora, dopo 20 anni che non li riprendo più in mano, me ne sono fatta una ragione...

Ah, questo che vedete nel post, è un porta I-pad...
mi son lasciata un po' prendere la mano, e ho divagato :-)


Comunque, che sia crochet o tricot, creare è sempre un bel sognare...

martedì 15 marzo 2011

Un poquito, ho capito (tornando su Pinterest).

Nel precedente post, chiedevo help circa Pinterest.
Vi ponevo 3 quesiti, e vi chiedevo di aiutarmi a capire.
Grazie ad alcune di voi
(forse) ho capito.
Ma dato che la maggioranza, come me, ne ignorava
l’esistenza, proverò a farvi un sunto di ciò che ho appreso grazie al vostro aiuto.


Pinterest è formato da due parole Pin + interest, cioè "appuntare quello che interessa", ed il sito serve proprio a questo.
Una volta iscritti, potete girare in internet e "PIN"... salvare la foto che vi ha colpito nel vostro spazio personale.
Aiuta a prendere ispirazione, ed ad archiviare le vostre immagini per categorie.


Ma soprattutto non va ad intasare il vostro pc, le immagini non rimangono chiuse in cartelle da aprire di volta in volta, e, cliccando sulla foto avete il riferimento del link d’origine.

Come dice Tiziana “è la versione poetica, abbellita, e se vogliamo anche puntuale e sintetica, di Google immagini”
Poi, essendo un "social catalog" potete vedere la raccolta foto degli altri iscritti e fare "re-pin", sulla loro selezione, a vostra volta.


Gli scatti di questo post, fanno parte della mia cartella
Paris°Paris e ne potete vedere altre cliccando
qui.
So già che ne seguiranno molte ancora.

Pinterest ha il vantaggio dei tag, come in Flickr, perciò se cercate ispirazioni sulle craft room o sul crochet, vi offre tanti spunti.
A me sfuggiva il suo punto di forza, perchè lo visionavo in modo passivo
(senza essermi registrata) ma ora che l'ho colto, ne avverto la potenza.

E dopo gli elogi, i difetti.
Nessuno!

Un'ultima cosa: Pinterest crea dipendenza ;-

Grazie ancora per i vostri commenti ed i preziosissimi consigli.
Come dicono da quelle parti: happy pinning!

sabato 12 marzo 2011

? Pinterest ? Chi mi aiuta a capire ? :-( ?

Nonostante alcune di voi, abbiano già fatto dei post a riguardo, io solo 2 giorni fa ho digitato con le mie ditina, la parola Pinterest sulla tastiera.

E, naturalmente mi si è aperto un nuovo mondo.
Un mondo fatto di bellissime immagini (in questo post ve ne propongo solo alcune) molto ispiranti e piene di bellezza.

Ora però avrei bisogno del vostro aiuto, perché riguardo Pinterest mi sfuggono un po' di cosuccie.
Vi dico quello che ho capito sin'ora
(ben poco!).

Pinterest è un "social catalog" ricco di immagini suddivise in categorie.
Queste immagini si possono visionare anche senza essersi registrati.


Quello che non ho capito è:
- qual'è il plus in più, che si ha, se ci si registra?
- come si creano le cartelline all'interno del sito?
- ma, sopratutto, se Facebook ti fa ritrovare il secchione dell'elementari di 30 anni fa, qual'è il punto di forza di Pinterest?
So che c'è, ma mi sfugge :-( !!!


Click per le foto di questo post
1° ph: Whimsy-girl 2° ph: Skip to my Lou 3° ph: All people quilt
4° ph: My home ideas 5° ph: nice package 6° ph: Martha stewart
7° ph: Janeville

Ringrazio sin da ora, chi spenderà del tempo per colmare le lacune dei miei neuroni arrugginiti!
Grazie, grazie, grazie.
Grazie anche a te che senti solo oggi per la 1° volta il nome Pinterest :-)

venerdì 4 marzo 2011

Strane polverine accomunatrici...

Non so se capita anche a voi che avete uno shop (virtuale e non)
ma pare proprio che ad un certo punto, si mettano tutte d'accordo.
Riguardo a cosa? Al tipo di creazione richiesta.
Generalmente quando mi ordinano una collana...wrooooooom...
gli ordini che seguono, sono collane, collane, collane.


Poi scatta un clic, e magari qualcuno mi ordina un art-journal...
wroooooom..."potrei ordinare un art-journal?"..."ciao elena, mi fai un art-journal?"..."quanto devo aspettare per un art-journal?"...
Ecco, da qualche periodo è il momento dei portaspiccioli a click°clack.


Boh! A me va così: lavoro a cicli.
Si vede che c'è qualche polverina nell'aria, che rende comuni
i gusti delle appassionate di handmade.
Eccheneso, non me lo spiego
(oddio...si sopravvive anche senza risposta).

Comunque: nella foto appena sopra, c'è un lato del portasoldini sui toni del blu,
e qui c'è l'altro lato.


Qui c'è la visione dei due click clack con bocca spalancata
come dire
soldi, soldi, venghino, venghino a noi...

E qui c'è il portaspiccioli sui toni del rosa con il suo lato A...

...mentre ecco, fare capolino, l'oramai sdoganato lato B...

Riepilogo: 2 portaspiccioli per 2 fanciulle, versione lato A...

...e gli stessi che, "giravolta, et voilà", versione lato B.

Magari adesso che si va incontro alla stagione dei pollini (etcììììì!), la strana polverina (che a questo punto credo esista) si mescolerà alle graminacee e ... poufff, fine dei poteri accomunatori :-)

Vedarèm
(in milanesss = "staremo a vedere").
Vedarèm, vedarèm!
(fortunata io a non avere l'allergia a pioppini e pallini pelosi svolazzanti).
Besùn, besùn.