Questa ghirlanda di pesciolini, fatta ritagliando le spugne multiuso,
è il mio ultimo progetto, per la scheda creativa di Dolce Attesa (mensile di maternità) ora in edicola.
E' con gioia, che passo il testimone ad una creativa talentuosa, che già conoscerete: Roberta Rosi.
Questo è il suo progetto di esordio con la redazione...
...e, questi suoi raffinatissimi paper flowers, sono quello successivo!
Tornando un attimo a me, ci tenevo in particolar modo a
ringraziare questa redazione: puntuale nei pagamenti, rispettosa nel
valutare un compenso al lavoro creativo svolto, e sempre sollecita a rispondere
a mail o, qualsivoglia problema.
Da qualche tempo, si sta diffondendo, quella che reputo una brutta usanza in campo editoriale.
E, cioè, il mettere in piedi riviste, con materiale concesso
gratuitamente da hobbyste.
Meglio ancora, se hanno anche un blog.
Così gli editori, oltre ai
progetti a costo nullo, hanno pure il traino della pubblicità
all'interno dei blog, di chi ha creato il lavoro per loro...prendon 2 e
pagan 0 !
Ognuno è ovviamente libero di fare le proprie scelte, ma certo è, che questo modo poco professionale (permettetemi di dire, da parte di ambo le parti) ha completamente rovinato il mercato di decoratori e creativi.
Io ho lavorato per diverse testate, ed ho avuto la fortuna, di schivare per tempo, vane promesse e buchi economici. Anche perché, come un mastino, mi sono attaccata al mio osso e non l'ho mollato finché non mi è stato dato ciò che era stato pattuito.
Ma ho l'amaro in bocca per amiche che aspettano ancora una risposta dall'ennesimo sollecito, e per chi si è fatto abbindolare da tanti giri di parole.
Cara redazione di Dolce Attesa, un plauso ed un inchino a voi, perle sempre più rare in questo mondo di squali, persone irrispettose ed opportunisti.
Olà...ora, senza sassolino, cammino meglio
(tutte le foto, sono di Rossana Mungai).
sabato 16 luglio 2011
56 commenti:
Siete sempre molto gentili a venirmi a commentare, perché ora io quel tempo per farlo nei vostri blog, non l' ho più e me ne dispiaccio. Per cui il sapere che i vostri commenti siano disinteressati, e non mirati ad avere risposte in cambio sul proprio blog, dà ancora più valore al tempo che mi dedicate. Grazie di cuore. elenita
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Clap clap. Intelligenti pauca.
RispondiEliminami è sembrato stano in effetti non essere stata ricompensata per il mio, seppur piccolo lavoro, molte persone mi hanno detto che funzionava così e che dovevo essere contenta di avere il mio nome pubblicato sulla rivista!
RispondiEliminaci sono cascata con tutte le scarpe! che fessa!
grazie di avermi aperto gli occhi!
bacianna
Ciao carissima,
RispondiEliminainnanzi tutto complimenti per i tuoi pesciolotti e complimenti a Roberta per i suoi progetti (andrò a trovarla nel suo blog).
Per quanto riguarda il sassolino, penso che tu abbia portato avanti un discorso molto sensato.
E' successa, nella mia città, una cosa in un certo senso simile, che riguarda i laboratori scolastici, ovvero: qualcuno (una grossa organizzazione) li ha offerti gratuitamente alle scuole che ben volentieri li hanno accettati(sappiamo quali sono i fondi a loro disposizione), ovviamente lasciando a bocca asciutta professionisti e piccoli artigiani che per anni hanno portato i loro progetti nelle scuole, naturalmente a pagamento.
C'è chi dice che anche chi ha gratuitamente prestato la sua capacità e la sua arte, ha poi avuto un riscontro perché si è fatto pubblicità.
Comunque penso che parecchi, forse anche in buona fede, non sappiano più cosa per fare per riuscire a portarsi a casa lavoro e notorietà.
I tempi sono quello che sono, lo sappiamo tutti, ma certi comportamenti forse non fanno altro che peggiorare la situazione generale.
Bene, adesso che ho finito il mio comizio, ti mando un bacione e ti auguro buona domenica.
Marina
Tu, cara Elena, Luisa De Santi e molte creative conoscono l'amarezza che ho dovuto subire dopo avere progettato, creato, dopo essermi esposta in prima persona con collaboratrici, con enti fiere settore, con sponsor... una testata editoriale progettata da me, dedicata al craft design: Donnapiùcreativa... purtroppo nelle mani di un direttore editoriale che ahimè ha fatto il passo più lungo della gamba (pensando in positivo e in modo garbato) Ebbene, per tale testata ancora oggi ricevo mail dove le lettrici abbonate, forse per disinformazione, mi sollecitano il risarcimento del loro abbonamento e non sanno che in qualità di direttore artistico non investo alcun tipo di responsabilità economica ma solo artistica! Perfortuna alcuni editori italiani non si comportano come il mio ex direttore editoriale!
RispondiEliminaUn abbraccio Elena e... grazie al tuo post ho potuto trovare il gancio per chiarire la mia posizione!
... è sempre una boccata d'aria fresca leggerti.
RispondiEliminasempre.
grazie elenita.
e un abbraccio dalla tua ammirata comarita :)
Ne abbiamo già discusso a voce e per mail, e sai quanto io condivida incondizionatamente le tue parole.
RispondiEliminaIl lavoro è sacro, la nostra creatività pure. Son ben felice di mettere gratuitamente a disposizione il poco che faccio per questioni benefiche, progetti scolastici, e per chi faticosamente e con grande impegno porta avanti testate on line dalle quali non ricava che molto lavoro e zero pecunia.
Ma quando un qualsivoglia progetto deve andare ad 'arricchire' un editore che la sua rivista, o dispensa, se la fa ben pagare, grazie ma io passo.
In questo modo si incrementa soltanto l'imperante malcostume dello sfruttamento delle creative.
Svegliatevi blogghine! Il vostro lavoro, le vostre idee, la loro realizzazione HANNO UN GRANDE VALORE! Non svilitele regalandole per il solo 'gusto' di vedere il vostro nome stampato!
Se volete regalarle, benissimo: fatelo ad una persona che non se lo aspetta, magari che non vi conosce. Ve ne verrà molta più soffisfazione che regalandole ad una testata!
Scusate, anche io ho fatto comizio, ma l'argomento mi prude.
W Dolce Attesa e la sua redazione, ultimi dei mohicani in un mondo di scrocconi!
belli i tuoi pesciolini...invitanti....e per il resto mi sa che hai lanciato un sasso nello stagno e per il poco che so condivido appieno.glo
RispondiEliminaBrava Elena!!! Meriti un tratamento giusto!
RispondiEliminaBuona domenica.
c'è un posto dove firmare, dove darti il mio voto, dove mandarti un mazzo di rose? Grazie a Iddio, anche se a lavoro già fatto, ebbi la fortuna di poter dire "no, grazie!" quindi anche io sono parecchio sensibile all'argomento, e anche io vorrei dire che lavorare gratis per chi poi col vostro lavoro guadagna...anche no !
RispondiEliminacara Elena, lo sai bene anche tu! Siamo incappate entrambe in editori “inesistenti” e presuntuosi- per usare una terminologia educata perché meriterebbero ben altre parole!- e ne siamo uscite cercando di non mollare il nostro osso, fondamentalmente per quei PRINCIPI nei quali altamente crediamo. I rapporti professionali devono fondarsi sul rispetto: rispetto delle persone, rispetto del lavoro!
RispondiEliminaMa c'è una considerazione importante da fare (almeno a mio parere) che trascende il lato economico della faccenda.
Un giornale è frutto di un “progetto a tutto tondo”, è un serbatoio di “argomenti” studiati per il lettore cui è dedicato, al quale si deve assoluto rispetto e attenzione e che, a questo fine, coinvolge e impegna in un lavoro comune redazione e collaboratori.
Pescare nel mucchio delle proposte trovate nel web, non vuol dire progettare il contenuto di una rivista, ma solo mettere insieme delle pagine: se lo ricordino gli editori “inesistenti”.
Prospettare “visibilità” a collaboratori non ancora noti al pubblico, non vuol dire coinvolgerli nell'impegno della lavorazione di un giornale: aprano gli occhi quelli desiderosi di “firma”.
Sarà la “scuola” dalla quale provengo, ma senza progetto e senza impegno (continuo, costante) non si fa un giornale.
Ho tenuto anch'io il mio comizio-lezioncina… ma non potevo farne a meno!
un bacio
rossì
ecco, appunto .... neanche io sapevo che alcune riviste pagano ... non commento neanche ormai tra mille delusioni mi tengo stretta ciò che mi rimane .... la passione per ciò che faccio :-) baciotti tesoro .... non vedo l'0ra di vedere il libroooooooooooo non so se resisto fino a settembre ahahahahahhahahahahhaha baciiiiiii
RispondiEliminaCiao Elena,
RispondiEliminanon si finisce mai d'imparare.
A presto DonatellaM.
PS. buona domenica
Sono PERFETTAMENTE d'accordo con te, perfettamente.
RispondiEliminanon sai quanto sono d'accordo con te... per anni ho "regalato" i miei progetti a una rivista credendo che funzionasse proprio così, e quando ho iniziato a lamentarmi perchè in cambio di tanto lavoro non ricevevo nemmeno il mio "compenso" di soddisfazione (errori madornali nella grafica ... tanto poi la figuraccia la facevo io... lavori di altre creative pubblicati pur essendo spudoratamente copiati da altri, mai una volta la gioia di vedere un mio pezzo in copertina, spedire a mie spese ogni pezzo alla responsabile per farlo fotografare e poi aspettare dei mesi per riaverlo, addirittura il mio nome completamente dimenticato sugli articoli) sono stata liquidata con un "ciao e buona fortuna", tanto di sprovvedute come me che credono che vedere il proprio lavoro pubblicato sia una fortuna se ne trovano a decine...
RispondiEliminaElena, ancora una volta grazie per il cuore, il cervello che metti nel tuo lavoro, nella sincerità di ciò che dici, nel credere nei tuoi progetti...
RispondiEliminacondivido in pieno quello che hai scritto! e appoggio tutte le parole di DaniSalvia... regalare i propri lavori a mamma, zii, cugini, vicini di casa, coinquilini, amici... è bellissimo! vendere i propri lavori a prezzi ridicoli offende il tempo impiegato per realizzarli ma addirittura regalare idee per avvantaggiare terzi, del tutto sconosciuti, non mi sembra davvero ragionevole!
RispondiEliminaIn bocca al lupo per il tuo libro e auguri alla tua amica per la nuova avventura!
In pieno accordo con te. Il motivo foamentale per cui nel mio profilo ho scritto: "un diploma in decorazione particamente mai utilizzato per problemi di sopravvivenza" è proprio questo. Già in tempi abbastanza lontani, mi sono spessissimo ritrovata a richieste di lavoro gratis (anche con case editrici molto, molto importanti e, a volte, si è anche trattato di libri di testo per la scuola). Tutto il lavoro creativo non ha prezzo, nel senso che ha un valore "altro", ciò non significa che non debba essere pagato.
RispondiEliminaun abbraccio
Senza sassolini si cammina decisamente meglio!
RispondiEliminaAncora grazie a te per avermi fatto incontrare delle perle rare in questo mondo di squali!!!
Un abbraccio
Roberta
Quoto assolutamente tutto!
RispondiEliminaPensa che ci sono cascata anch'io!!! ma ho lasciato perdere subito, (volevano che firmassi addirittura una liberatoria sui diritti tse! aggratis!)
per me è un hobby faccio tutto per divertimento, per rilassarmi o per scopi benefici, non ho bisogno di stress inutili!
Ciao Elena, a volte mi sembra di vivere davvero nel mondo delle favole, tanto mi sembrano assurdi e vergognosi questi personaggi che pensano di farsi strada sulla pelle degli altri!!!temo di essere disoccupata anche per questo!! da ragazza per anni ho lavorato in attesa di un'assunzione presso una ditta (amici,amici..amici un cavolo)conosciuta di Pavia, ero giovane e mi dicevano che mi avrebbero messo in regola,nel frattempo sono passati la bellezza di 6 anni,se ci penso mi mangio le dita ancora oggi..da 20 anni a questa parte sono come un cane da tartufo, sento subito l'odore di truffa già dai colloqui
RispondiEliminacome vedi non c'è limite agli inganni e ai meschini (avevo 19 anni ho perdonato,ma non dimentico)Gli unici fans delle mie umili creazioni rimangono i miei figli e il mio martirio, e qualche passante per casa, non potrei sopportare una tale ingiustizia, per questo sono strafelice che esistano persone straordinariamente creative come te, che si sono dovute far strada con tanti sacrifici e che non mollano mai e magari gli fanno venire anche i sorci verdi!!
Per favoreeee...Grazie...fallo anche un pò pensando a me.
I pesciolozzi sono carinissimi e originali Complimenti a Roberta per la sua creazione.Bacietti Monica delle F.E.
Hai proprio ragione! Mi sto rendendo conto anch'io che c'è tutto un mondo sotterraneo di sfruttamento del lavoro di molte blogger! Proprio perchè siamo (in genere) inesperte, facciamo le nostre cose per hobby e lavoriamo per lo più sole, è molto facile intortarci! Anch'io ci sono cascata, per fortuna una volta sola, perchè mi sono resa conto del meccanismo e ho preso subito la dovuta distanza da questo tipo di malcelate truffe. Certo...anche noi dobbiamo renderci conto che se non ci fosse la nostra voglia di riconoscimento...certe cose non succederebbero! Io partirei proprio da qui, dal cercare di ridimensionarci e di fare i conti con la nostra realtà...la fantasia meglio lasciarla alle nostre mani! Credo che tu sia un buon esempio, perchè chi ha veramente talento possiede anche i mezzi per imparare a difenderlo.
RispondiEliminaNon posso non commentare, e non posso che esprimerti come sempre la mia stima cara Elena!
RispondiEliminaHai assolutamente ragione, io non riesco a credere come si possa pensare di arricchire altra gente col proprio lavoro o il proprio hobby, qualunque cosa sia (ovvio che è più grave se si tratta di lavoro) senza avere nulla di nulla in cambio... e come non si capisca che questo modo di fare impoverisce tutti e in primo luogo la qualità... forse sarà per questo che queste "riviste" nascono e muoiono nel giro di pochissimo tempo?
Purtroppo anche in rete questo modo di fare è ormai invalso: un mare di sedicenti portali che ti chiedono collaborazione senza alcun compenso che la "visibilità"!
Ecco, io preferisco lavorare per me stessa, e non far usare il mio tempo da altri per riempire le loro pagine...
Grazie per aver detto ad alta voce ciò che andava detto e in bocca al lupo per i tuoi futuri progetti!!
Alessia
Cara Elenita, che dire... purtroppo non sono solo le testate a scroccare per arricchirsi! Tutto il mondo della comunicazione (e non solo) sfrutta chiunque pur di intascare soldi...
RispondiEliminaFossero tutti come la redazione di Dolce attesa le cose andrebbero meglio... io ho REGALATO due progetti perchè allettata dal vedere pubblicato il mio nome maaaa vi assicuro che non ti portano a nulla, solo un gran lavoro, aggratiss per niente!!!
Queste persone??? Sparite, volatilizzate mentre prima mi inseguivano a suon di commenti ai miei post con "sviolinate" pazzesche (ma come sei brava, dolce tesoro che meraviglia sei proprio brava...) per avere i miei lavori.
NO COMMENT!!!!!!!
Non aggiungo altro, preferisco commentare i tuoi meravigliosi e dolci pesciolini e le altrettanto splendide foto di Rossana!
Buona settimana Elenita!
Baci
Oh cara Elena, quanto brucia questo argomento!
RispondiEliminaPer dovere di cornaca devo ammettere che anche io son stata presa all'inizio da un ebbrio "desiderio" di notorietà anche sulla carta stampata! :D Certo contavo comunque in un compenso economico che purtroppo non è mai arrivato... di certo non è arrivata la fama per la visibilità sulla rivista ;)
Care ragazze, s'impara ben presto che nella vita bisogna guadagnarsi tutto: nessuno regala notorietà e fama!!!
Sono del parere che si deve fare beneficenza solo veramente a chi ne ha bisogno, non chi trae profitto da un lavoro non pagato.
Per cui occorre cercare di far terminare questa rete di "sfruttatori" (sia ben chiaro, non ci sono solo nell'editoria, ma in molti altri campi) e iniziare a far capire che il lavoro di qualità si paga e di conseguenza anche loro avranno il loro tornaconto con i guadagni derivati da un prodotto fatto bene. Altrimenti sfruttando manovalanza gratuita, dopo un po', scadranno anche i lavori, si creeranno malcontenti e delusioni, si demotiverà le persone creative che c'hanno messo la faccia e di conseguenza anche la rivista perderà di credibilità... e chiuderà in un batter d'occhio, lasciando una marea di abbonate incavolate nere :S
Mai più gratis perchè NOI valiamo!!! :D
smak
Elenita, grazie a te e a tutte le altre (DaniSalvia, Daniela Cerri, Rossana, ecc.) per averci fatto conoscere il lato oscuro della creatività......Purtroppo (e mi ci metto in prima persona) ci sono tante persone che comprano le riviste attirate anche "dal nome", ma non sono assolutamente a conoscenza dello sfruttamento e delle infamie che ci sono dietro nei confronti delle creative....sgrunt!
RispondiEliminaMi raccomando lottate sempre e noi saremo felici di essere al vostro fianco!
Un abbraccione
ClaudiaC
Ciao Elena,
RispondiEliminaè tanto che non commento (ma ti visito come sempre regolarmente!) però questa è l'occasione buona per rifarmi sentire... Proprio qualche giorno fa ho avuto uno scambio di email con un'altra blogger proprio su questo argomento. E lamentandomi, come te, circa questo dilagante malcostume di cedere gratis i propri progetti a riviste creative che neanche ti dicono grazie. Io sono stata contattata da un paio di redazioni ma ho sempre garbatamente rifiutato proprio perché mi hanno fatto subito capire che l'unica cosa che ci guadagnavo era questa "famigerata" visibilità. Ma è una cosa che, se lavori con impegno e costanza sul tuo blog, su facebook o dovunque vuoi, otterrai tranquillamente da sola!!!
Bisogna che tutte comincino ad avere un po' di rispetto in più per il proprio lavoro. E anche se si crea per hobby, le proprie creazioni sono frutto di lavoro, di impiego di materiali, a volte di originalità (e qui un'altra nota dolente, visto che, spesso e volentieri, non si fa altro che scopiazzare in giro)che non possono essere sviliti concedendoli gratis alla prima (rivista)venuta!
Un abbraccio
Vannalisa
Tu Elena, piccina, colorata e con le mani allegre... quando parli di mastini e di ossi sei tostissima!
RispondiEliminaChe lo si faccia per professione o per hobby, la creatività va rispettata per quello che è: un'idea resa realtà, e come tale va rispettata per l'unicità che la rappresenta, perchè viene dalla testa di una persona. Già solo per questo si dovrebbe parlare più di valore che di prezzo...e una cosa di valore, preziosa... costa tanto, ed è giusto così!
La cosa triste è che anche in ambienti che possono sembrare a prima vista più "professionali", come ad esempio le aziende produttrici, il valore dell'idea non viene sempre riconosciuto, anzi talvolta viene deliberatamente rubato... come designer ti assicuro che non solo è una botta al portafoglio, ma sopratutto all'orgoglio!
facciamoci valere!!!
Ciao Elena.. commento poco ma ti seguo da tempo, apprezzando moltissimo il tuo lavoro.
RispondiEliminaAssieme ad altre ragazze "pubblichiamo" esclusivamente sul web, una rivista creativa, ricca di informazioni e tutorial. Ovviamente non paghiamo le ragazze che partecipano alla stesura, ma la differenza sostanziale, rispetto alle riviste di cui parli, è che la nostra rivista è completamente gratuita e ogni ragazza ha la sua pagina dove può pubblicizzare la sua attività. Questo secondo me è collaborare!! Non certo guadagnare alle spalle di chi, più o meno ingenuamente, cerca solo un po' di visibilità :)
Complimenti ancora vivissimi, per il tuo pensiero e il tuo lavoro!
Bellissimi pesciolini!
RispondiEliminaComplimenti tanti a te e grazie dei preziosi consigli del post!
;)
un abbraccio
Francesca
ciao Elena, sei per me una boccata di freschezza, un ghiacciolo al limone sulla spiaggia rovente, l'abbraccio di un'amica, un'esplosione di allegria.......il tuo sassolino è caduto in mare e ha creato un'onda gigante!!! Hai pienamente ragione e ti dirò di più ho aperto gli occhi anch'io solo adesso, dopo aver letto il tuo post. Anche se solo una volta, è capitato anche a me di aver ricevuto la proposta di vedere pubblicati, su una testata giornalistica sul web, alcuni miei lavori con allegato tutorial comprensivo di foto e in quel momento mi sentivo talmente gratificata che non mi ha sfiorato neanche da lontano l'idea di un eventuale compenso, è sempre stato uno dei miei sogni fare della mia passione un lavoro, la proposta era allettante e sapeva di un buon inizio!
RispondiEliminaGrazie per averci aperto gli occhi!!!
Hai fatto benissimo a toglierti questo sassolino ,e M.me Salvià non poteva esprime meglio ciò che penso,aggiungo solo una piccola chiosa gli squali dell'editoria hanno i loro torti ,ma anche le "hobbiste" ci hanno messe del loro per alimentare questa brutta abitudine,spulciano e cercando in ogni dove un angolino di gloria dato dal loro nome stampato in piccolo ed autoconvincendosi che se vengono pubblicate sono delle grandi artiste.
RispondiEliminaIl guaio è che non creano proprio nulla e non sperimentano nulla di nuovo...copiano e rielaborano (male)idee altrui .
Creazioni carinissime e un acuta osservazione sulla nostra realtà...mi piace!
RispondiEliminae poi non c'è cosa migliore che toglierli questi sassolini fastidiosi :D
Cara Elena avrei voluto scrivere solo che i tuoi pesciolini sono assolutamente deliziosi, ma visto che sono stata tirata in ballo personalmente in un commento, non posso non dire due parole a proposito del... sassolino...
RispondiEliminaHai perfettamente ragione e hai fatto benissimo a toccare con chiarezza e parole dirette un argomento così "spinoso". Le cose stanno esattamente come le hai descritte! E' umano che le hobbiste desiderino un po' di soddisfazione e tanti speculano proprio su questo. Le appassionate di lavori manuali però si "accontentano" di vedere il proprio nome pubblicato e lo considerano un "compenso" più che sufficiente! Gli editori ne sono pienamente consapevoli e usano questo meccanismo: si occupano di affari e operano secondo le regole del massima resa e minima spesa, ovvio! Riflettiamo: loro offrono solo la famigerata visibilità perchè sanno che a 99 persone su 100 questo basta e avanza. Per chi rifiuta pazienza: c'è la fila di ragazze che sgomitano per lavorare gratis!
La questione vera è che le creative di professione (distinguibili dalle hobbiste perchè dedicano la loro vita al creare e non i tempi morti, fanno ricerca e non copiano e soprattutto sono titolari di partita IVA!)si trovano a competere con questo esercito di aspiranti. Per di più chi ragiona solo con il portafoglio non ha la lungimiranza di comprendere il discorso dell'impoverimento progressivo e le altre cose che avete già detto. Siamo sempre lì: perchè pagare per qualcosa che posso avere gratis, magari meno originale, ma tanto vendo comunque?? In più con internet c'è una circolazione rapidissima di idee, tanto che è ormai diffusissimo che le blogger hobbiste pubblichino lavori copiati e spacciati per proprie creazioni.... Questo contribuisce a creare caos e far pensare a chi pubblica che le blogger hobbiste sianno una vera risorsa!!! Forse questo è un problema più grave di quanto non sembri...
Poi ci sono i furboni di professione che si non si fanno scrupolo a promettere compensi e richiedere note spesa che non hanno alcuna intenzione di onorare... ma questa è un'altra storia...
Spero di aver contribuito positivamente alla riflessione generale sull'argomento!!!!
Un bacio a tutte ed un abbraccio speciale a te cara Elena e stai sicura che le cose e i rapporti veri e di valore ci sono e si vedono sulla lunga distanza ;-)
PS: sono Luisa di veganormal.blogspot.com
Google continua a non riconoscere il mio profilo e mi rimanda sempre alla schermata di login... ho preferito entrare come anonima, ma lasciare un commento!
Mi fai pensare...
RispondiEliminaArrivo qui senza averti cercata, e trovo bellissime e rilassanti le tue creazioni. Brava!
RispondiEliminaarrivo qui senza averti cercata... le tue creazioni mi rilassano e mi danno gioia. Grazie!
RispondiEliminaRaffaella
http://blog.libero.it/rossanoeglialtri/
ho fatto pasticci, scusa! Raffaella
RispondiEliminaCara Elena,
RispondiEliminacome sempre i tuoi progetti sono molto divertenti ed originali :-)
Hai fatto bene a levartelo quel sassolino dalla scarpa ...
Un bacio,
Goga
Eccomiiiiiiiii!!!!!!!!!
RispondiEliminaTornata dalla vacanza .....bella, fresca e rigenerata (sul bella si può discutere)....
rigenerata sicuramente!!!!
Sora Elenuccia mia,
ormai dai nostri scambi, sai perfettamente come mi trovo incondizionatamete d'accordo con te!!!!!!!
Purtroppo,
tra casalinghe più o meno disperate,
impiegate più o meno alienate,
rampanti radical-chic di vecchia memoria....
tutte diventano creative-hobbiste domenicali...
tutte che pubblicano di quà e di là, tutte che mostrano il loro lato creativo troppo tempo sopito....e tutte o quasi a... gratissssss...
Mi sono trovata a discutere di ciò con tizie che regolarmente pubblicano su un paio di riviste " di grido" e mi è stato risposto che questa è la " democrazia"
Ho discusso con "direttori artistici" di varie testate....e mi è stato risposto che " questo è il sistema"
Ho mandato da due anni a fan.......lo
due redazioni che sì, pagavano, ma dovevi lottare per ottenere quello che ti era di diritto.
Il mio lavoro è frutto di ricerca e passione, il mio osso come tu lo chiami, lo tengo stretto xchè non ho dietro nessuno che mi agevola la vita,
nessuno mi regala niente.
Se poi penso a certe tizie che sanno bene come funzionana il sitema,
e invitano pure ad abbonarsi a certe riviste, allora mi viene proprio il voltastomaco!!!!!!
Vabbè, comunque la chiacchierata è servita e come.......così chi non sapeva, si è pure svegliato....almeno speriamo!!!!
Un bacione grandissimo,
un super complimento per i pesciolini , assolutamente deliziosi....
Un menomale che Dolce Attesa si distingue in questo mondo di finti....
Un menomale che la sora Elenuccia nostra non le manda a dire a nessuno!!!!
Un grazie per i tuoi complimenti sempre very very graditissimi!!!!!!!!!!
CinziaCrea.
Siccome blogger mi fa diventare sempre più "fusa" .....
mi commento come Anonimo.........ciao!!
BACIOTTONIIIII
Cara Elena, non sai come sono felice di poter commentare questo tuo post che ho letto con attenzione più volte senza tralasciare un solo puntino... ;o)
RispondiEliminaCondivido ogni parola che hai scritto e quello che per te era un sassolino per me stava diventando una pietra spigolosa e dura da mandar via... quindi non potevo proprio non scrivere anch'io due parole a riguardo.
Avrei voluto farlo da tempo, ma forse non trovavo le parole adatte per esprimere la delusione e la rabbia che questa situazione mi ha portato... le mie collaborazioni non sono state tante quanto le tue, ma anch'io ho sempre lottato per ottenere il giusto e meritato compenso.
Scrivo meritato perchè sono convinta che ogni lavoro che è frutto del nostro ingegno e soprattutto delle nostre "manine" debba assolutamente essere ripagato del suo reale valore! Concludo associandomi a Salvietta e Mad nell'esortare hobbiste, blogger e creative a non regalare il proprio lavoro a una rivista per il solo piacere della pubblicazione e visibilità perchè non fate altro che alimentare questo malcostume e questo squallido sfruttamento che oltre a tutto, a mio avviso, fa scadere notevolmente il livello della rivista in questione, qualsiasi essa sia.
Grazie per avermi dato la possibilità di togliermi anch'io il mio "sassolone"... cammino moooolto meglio!!! ;o))
Un bacio grande e a presto
Elisa
E già sante parole, e a volte perdi anche l'amicizia, AMICIZIA tra virgolette intendiamoci,però è cosi un giorno servi e poi puff nulla più neanche un saluto!!! BELLA LA GHIRLANDAAAAAA
RispondiEliminala tua riflessione è preziosa e importante. Sono sgomenta, non ho mai pensato a questo aspetto. Il mio "peccato" non è grossissimo (ho regalato solo qualche progetto) ma quello che conta è l'intenzione. L'ingenuità può essere un'attenuante? E dire che non lo farò più? Grazie, sempre
RispondiEliminaCiao Elena,
RispondiEliminati ho trovata un po' di tempo fa e non ho piu' smesso di seguire le tue avventure.
Mi piace immaginare ogni volta le peripezzie e il duro lavoro che c'è dietro ogni piccolo particolare e leggere le storie che raccontano le tue creazioni.
Forse sembro un po' troppo sognatrice, ma sapendo quanto studio che c'è dietro ogni nuovo oggetto, sono sicura che capirai..;)))
Grazie per non smettere di ricordare quanto sia preziosa la "creatività".
Oggi i tuoi pesciolini mi hanno rubato il cuore!!!
a presto,
Sara
Sono indignata, assolutamente. Sono persone che non meritano considerazione e che non si meritano l'acquisto delle loro testate, che sfruttano il lavoro altrui. E lo fanno pure bene, perchè sono dei furbacchioni. E' ora di dire basta e lo farò anche sul mio blog, sperando in un tam-tam che ne coinvolga molti altri!
RispondiEliminaMi vien da piangera, ti stavo scrivendo un lungo ed accorato commento ed è passata la Pinky sulla tastiera e mi ha chiuso tutto l'ambaradan.... Grrrr..... Vediamo;
RispondiEliminaesordivo con un "te adori" e continuavo con "geniali i tuoi pescetti di spugna", proseguivo con i complimenti alla correttezza di "Dolce Attesa" e facendo il mio "in bocca al lupo" alla brava Roberta Rosi! Per il resto tu sai come la penso, non ho mai accettato proposte indecenti da riviste più o meno famose che mi proponevano lavoro in cambio di visibilità.... Cbe, devo pure poi comprarmi la tua rivista??? Per le professioniste, e per professioniste intendo chi ha fatto studi d'arte e studia e ricerca sempre, o anche autodidatte che però si dedicano anima e cuore all'espressione artistica del loro estro e fantasia, chi cerca di viverne, che non può viverne senza. E non chi ha semplicemente una buona manualità. Dicevo, e mi sto già perdendo, ovvio, per una professionista è impensabile che ci possa essere un lavoro di buona qualità se non si viene pagati. Come mi disse una volta mia mamma; "se non ti fai pagare per le tue creazioni devi tornare a lavorare tutto il giorno negli istituti e non potrai più creare". Vero!
Ho trovato tanti commenti edificanti, non li cito tutti ma uno su tutti; crochet doll che è un'artista che ammiro molto sia per il suo lavoro che per la sua intelligenza. E poi Anna nostra, Rossana, Cinzia Crea e tutte quante....
Poi ognuno fa come crede, ma chi semina vento raccoglie tempesta, chi invece è sempre moderato e corretto raccoglie stima, pacato dialogo e costruttivi commenti e questo è quanto ho trovato qui. Mia cara Elenita-clonelenita; clap-clap-clap ed ancora; TE ADORI!!!!!!!
piangere, non piangera e chissà quante altre castronerie mi sono scappate dal nervoso per le passeggiate feline sulla mia tastiera! Te A....
RispondiEliminaHai fatto bene a toglierti i sassolini dalla scarpa si cammina molto meglio ma soprattutto leggeri.
RispondiEliminaNon conosco il mondo della creatività professionale ma ti capisco perché ho un'esperienza simile alla tua in un altro campo, quello dell'educazione ambientale dove noi che siamo professionisti, abbiamo fatto corsi, siamo muniti di patentino ci vediamo soffiare il lavoro dai volontari che non danno nessuna garanzia se non quella che non sono da pagare!!
con il capo cosparso di cenere confesso la mia "narcisisticissima" voglia di vedere il mio nome sulla carta stampata (atavici ricordi di quando in altra maniera, secoli fa, scrivevo (ahimè) e talvolta ero pure pagata, in libri, mi pare di ricordare).
RispondiEliminaora sono ad un impasse, fra poco avrò le risposte che voglio e si vedrà. a presto elenita, ah, fantastici i pesciolini e grazie di avermi fatto conoscere roberta rosi, non ho più occasione di sfogliare riviste come dolce attesa, ma magari un numerino me lo prendo, in onore di una rivista che paga.
mAtilda
Ciao Elenita,
RispondiEliminaio ero con Dani purtroppo anche tu sai com'è andata, c'erano onesti presupposti.
Pensa che conosco persone che non solo lavorano SOTTOCOSTO per vendere, nemmeno si pagano i materiali (demenzialeeeeeee) ...ma perfino una persona che lavora TUTTI I MESI, e dico tutti i mesi con PIU' progetti...sempre GRATIS e paga tutto lei e dico TUTTO, per crearsi un "par-terre" di visibilità.
Ma un'etica c'è!
SENZA PAROLE!
Un plauso a questa onesta testata!NI
P.S. come Cinzia sono costretta "all'anonimo"...non se ne può più di questa piattaforma! ;o(
hai ragione elena...questo argomento è davvero scottante. la cosa surreale è che il discorso ha dell'ovvio, all'apparenza sembrerebbe normale non soffermarsi troppo sull'argomento. se fai un lavoro, di qualsiasi genere, dovresti ricevere un compenso. dovresti.
RispondiEliminanon so. credo che il problema di fondo sia non essere presi troppo sul serio o essere ritenuti troppo facilmente "raggirabili". dobbiamo veramente affilare le unghie...
un bacio cara elena e complimenti, come sempre, anche per questi adorabili pesciolini :)
Concordo pienamente!!!
RispondiEliminaBellissimi i pesciolini di spugna! :D
E complimenti anche a Roberta Rosi per i suoi progetti!
Era ora che qualcuno ne parlasse apertamente e senza peli sulla lingua!!! Difendiamo il nostro lavoro e il nostro tempo e se meritiamo dobbiamo esigere il nostro compenso...blog o no blog!!! BAci e grazie ancora Elena!
RispondiEliminaper esperienza posso dire che non è solo in campo creativo, ma è tutto il mondo del giornalismo e dell'editoria (carta stampata o web ) che funziona così. è sempre stato così ed è così che si regge il sistema, dai piccoli quotidiani di provincia alle grosse testate dove dietro grosse firme ci sono tanti anonimi pigiatori di tasti.
RispondiEliminaohhhh ma allora qualcuno che la pensa come me c'è ... bene non mi sento sola, io ho smesso quando han smesso di pagare, il mio tempo la mia passione hanno valore.
RispondiEliminaConcordo anche sul fatto che con la gratuità la qualità delle proposte si è notevolmente abbassata .. ahimé!!
Purtroppo il lavoro manuale non è più considerato, io dipingo su porcellana e molti paragonano i prezzi dei miei lavori con quello che trovi "made in china" .... ormai mi son cadute da tempo ..... le braccia?
baci
Aldina
Ciao Elena, grazie mille di questo sassolino,
RispondiEliminaperchè una voce così autorevole come la tua sarà ascoltata e seguita da moltissime creative.
Io mi dedico al cucito creativo per hobby, ma sono una giornalista freelance e in questi anni ho avuto modo di osservare questi fenomeni da vicino,
provando veramente una sorta di disgusto per il malcostume diffuso da alcune testate, che se non usano il lavoro gratuito di creative scopiazzano di tutto punto dal web.
Purtroppo questi "professionisti" giocano molto sulla voglia di notorietà di creative e blogger...e tutto a discapito delle artigiane, delle creative come te
...ma anche della qualità del prodotto editoriale che si acquista, perchè se un giusto e doveroso compenso giustifica un lavoro serio e professionale, con realizzazioni che sono veramente originali.
Era da tempo che volevo fare un post su questa cosa...grazie a te che sei indiscutibilmente più autorevole riuscirò a dare più corpo ai miei pensieri.
Picci
Grazie, hai dato una spiegazione a tante domande che mi ero posta. Da una goccia, si arriva al mare
RispondiEliminaAnto